Mio Tab Laptop Lisciani: recensione di una mamma
Come è cambiato il mondo dei bambini, il gioco, la scuola e le modalità di apprendimento con l’avvento della tecnologia nella vita di tutti i giorni?
Si parla sempre più spesso di “nativi digitali”, riferendosi ai bambini nati dagli anni 2000 in poi, un tempo era la tv l’unica “distrazione” oggi invece il mercato offre una varietà esorbitante tra smartphone, tablet e pc.
Mio Tab Laptop Lisciani
Certo a mio parere e soprattutto in veste di mamma, non trovo assolutamente giusto “abbandonare” per ore tra le mani dei nostri bambini i sopracitati dispositivi, ma con la dovuta attenzione e con la giusta moderazione in tempi di utilizzo, come già più volte ribadito, tutto è fattibile e senza alcun dubbio innocuo.
Molto spesso quando vediamo i nostri bambini isolarsi ed immergersi in un mondo tutto loro, ci viene comodo attribuire la colpa a smartphone, tablet e pc, quando in realtà gli errori sostanzialmente sono i nostri. In passato la mia imprudenza più grande è stato quello di offrire a mia figlia dispositivi non adatti alla sua età, permettendo lei di collegarsi a siti quali YouTube, dove visionava contenuti non pertinenti ai suoi 6 anni.
Ci tengo a precisare che ciò che la mia bambina intravedeva non erano assolutamente scene oscene, ma bensì Youtubers che illustravano svariati giochi anche di natività violenta cosa che a mio avviso non va assolutamente bene.
Oramai per noi genitore diviene sempre più difficile e complesso il privare in modalità assoluta tali dispositivi, specie se i nostri bambini continuano ad essere circondati da tali, noi genitori in primis o sbaglio? Ma come fare per non emarginare del tutto i nostri bambini dalla tecnologia e permettergli un utilizzo appropriato?
Da qualche mese ho conosciuto una nuova realtà (materialmente parlando) poiché il suo nome è ben noto: Lisciani Group.
Ho avuto il piacere di adottare oltre ai numerosi laboratori affini all’età di mia figlia, anche svariati dispositivi, tra cui il Mio Tab e il Mio Phone, che ho trovato pertinenti al suo target “fanciullesco”.